
Ma le sfide mi piacciono, orgoglioso di allenare questa squadra, composta da ragazzi che ho voluto in prima persona, dal primo all'ultimo, a prescindere da chi giocherà di più o di meno, l'obiettivo è comune, e per ottenere dei risultati importanti bisogna essere coesi, dal primo tifoso all'ultimo dei magazzinieri.
Far parte oggi dell'Atletico Torino è un motivo di orgoglio, me per primo, una società in escalation nel panorama calcistico torinese, con una Prima Squadra che partecipa alla Serie A dei dilettanti, vale a dire l'Eccellenza, uno squadrone di Allievi che sono arrivati sul tetto della Regione Piemonte ma che non hanno potuto alzare la coppa più grande solo per la bravura del portiere del Lucento Lazzarato che dal dischetto è stato bravissimo. E adesso 2 squadre di Giovanissimi: i 99 del mio amico Carlo Barberis e i 2000, tutti con la voglia di far bene, di emozionare ed entusiasmare.
E adesso non rimane che iniziare a calcare il manto verde del campo di calcio, dove i ragazzi saranno gli unici protagonisti ed io la loro guida.
Buone vacanze
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